Lo sviluppatore Bushiroad Games, insieme al publisher RED ART GAMES, ha recentemente portato MACROSS -Shooting Insight su Nintendo Switch e PlayStation, segnando una rara uscita occidentale per un titolo della celebre saga Macross. Sebbene la serie sia una pietra miliare per gli appassionati di mecha, il gioco in sé riesce davvero a rendere giustizia al genere shoot ‘em up (shmup)? Purtroppo, non del tutto.
Gameplay e Modalità: Una Premessa Interessante…
L’idea di base di Shooting Insight è piuttosto promettente: il gioco offre dieci livelli ispirati alle diverse iterazioni di Macross e permette ai giocatori di scegliere tra cinque piloti con caratteristiche e stili di fuoco unici. Durante le missioni, i protagonisti ricevono potenziamenti dalle Songstresses, figure centrali nella storia, rapite da un’antagonista misteriosa per raccogliere dati.
Il gioco presenta diverse modalità, tra cui Story Mode, Arcade, Boss Rush e Stage Selection, dando varietà all’esperienza. Tuttavia, sebbene sulla carta le opzioni sembrino ricche e accattivanti, il gameplay soffre di diversi problemi strutturali che ne minano la godibilità.
Un Caos Visivo e un Gameplay Frustrante
Un buon shmup deve garantire un mix equilibrato tra azione frenetica, leggibilità visiva e precisione nei controlli. Sfortunatamente, Shooting Insight fallisce su più fronti.
Il primo grosso problema è la confusione visiva: i livelli sono pieni di effetti luminosi e sfondi dettagliati che rendono difficile distinguere i proiettili nemici. Gli scenari, spesso ricchi di colori scuri come marrone, rosso e blu intenso, si mescolano troppo con gli attacchi, causando colpi subiti ingiustamente.
Anche il passaggio tra diverse prospettive di gioco (orizzontale, verticale, top-down e persino in terza persona) non è sempre ben implementato. Alcuni personaggi risultano penalizzati in determinate sezioni, specialmente quelli con attacchi a bersaglio singolo. Inoltre, il ritmo lento dei movimenti rende frustrante la gestione delle ondate di nemici.
Un’altra meccanica chiave, il Support Strike, permette di eliminare proiettili e nemici con un potente attacco a schermo intero. Sebbene sia utile per superare momenti critici, il suo uso è limitato e il tempo di ricarica è eccessivo, portando a situazioni in cui si è costretti a subire danni senza possibilità di evitarli.
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Problemi Tecnici e Frustrazione
Sul fronte tecnico, Shooting Insight soffre di calo di frame rate su PlayStation 4, specialmente nelle fasi più intense. A differenza dei classici shmup di CAVE, qui il rallentamento non è intenzionale per favorire la precisione dei movimenti, ma un vero e proprio limite tecnico.
Anche la gestione del sonoro lascia a desiderare: le interazioni tra i personaggi avvengono mentre il giocatore è impegnato a schivare proiettili, rendendo difficile seguirle. Inoltre, i sottotitoli, posizionati in basso a destra e di piccole dimensioni, complicano ulteriormente la comprensione per chi non conosce il giapponese.
Infine, il passaggio alla prospettiva in terza persona in alcuni livelli (simile a Kid Icarus) si rivela uno degli aspetti meno riusciti: il sistema di mira risulta impreciso e frustrante, con attacchi nemici difficili da evitare.
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Fan Service e Considerazioni Finali
L’unico aspetto davvero positivo di MACROSS -Shooting Insight- è il fan service: il gioco offre un buon numero di interazioni tra i personaggi, molte delle quali completamente doppiate, e una colonna sonora piacevole con brani iconici della saga.
Tuttavia, al di là dell’elemento nostalgico, il gioco soffre di troppi difetti per essere consigliato anche agli appassionati di shmup. Tra confusione visiva, difficoltà mal bilanciata, problemi tecnici e frustrazione nei controlli, Shooting Insight non riesce a offrire un’esperienza soddisfacente né per i fan di Macross, né per chi cerca un buon sparatutto a scorrimento. Un titolo con buone idee e tanto fan service, ma che fallisce nell’esecuzione.