Vi siete mai chiesti a cosa serve il file hosts di Windows? Quest’oggi vogliamo condividere con voi tutto quello che c’è da sapere su questo importantissimo file presente anche in Linux e MacOS oltre che Android, iOS e Windows 10 (Mobile).
File Hosts: Quello che c’è da sapere
Il file hosts non ha estensione, per tanto va consultato e modificato tramite il Blocco Note, per cui se vi trovate in ambiente Windows, basta localizzarlo, cliccare con il destro del mouse e selezionare apri con Blocco Note, in alternativa potete settare l’apertura di default nelle proprietà del file o dalle impostazioni del sistema operativo.Questo tipo di file serve a risolvere i nomi a dominio degli host nei corrispondenti indirizzi IP, senza contattare il DNS. Per capire meglio vi riportiamo di seguito maggiori dettagli:
Ogni volta che un PC, server, dispositivo mobile o altro desidera scambiare informazioni con un altro host, la connessione avviene tramite l’indirizzo IP. Quindi ad esempio se lo smartphone deve accedere a Facebook, necessità del suo indirizzo IP. Digitare tale indirizzo per accedere al sito è tutt’altro che comodo, per questo esistono i server DNS o nomi a dominio.
Dove trovare il file hosts
- Windows: C:\Windows\System32\drivers\etc\hosts
- Linux: /etc/hosts
- macOS: /private/etc/hosts
- Android: /system/etc/hosts
- iOS: /etc/hosts
Per aprire il file hosts come detto, potete utilizzare il Blocco Note in Windows, mentre in Linux e macOS dovete utilizzare il comando sudo nano /etc/hosts, infine su Android e iOS bisogna avere jailbreak o permessi di ROOT e poi accedervi con un file manager. Il file hosts funziona sia per gli indirizzi IPv4 che IPv6, uno dei suoi scopi è quello di bloccare l’accesso a determinati host, associando un nome ad un IP fasullo.
Se volete impedire a chi utilizza il vostro PC di accedere ad un determinato sito, basta digitare un IP fasullo seguito dall’indirizzo reale:
- 0.0.0.0 www.facebook.com m.facebook.com
- 127.0.0.1 www.facebook.com m.facebook.com
Nel primo caso si tratta di un indirizzo inesistente o meglio non specificato, nel secondo invece è l’indirizzo interno della macchina, seguiti entrambi dal sito web desktop e mobile di Facebook. Se invece volete bloccare la pubblicità esistono programmi esterni adatti allo scopo, i quali scaricano periodicamente liste aggiornate per impedire alla pubblicità di rovinarvi la giornata durante la navigazione, tra questi vi è HostsMan su Windows e SteveBlack/hosts script su Linux e MacOS. Per Android potete affidarvi ad Adaway che necessità ovviamente dei permessi di ROOT.