In un periodo in cui si lavora in Smart Working a causa del Coronavirus, è inevitabile ricorrere a software come ZOOM per fare le videochiamate o videoconferenze con i colleghi di lavoro, parenti e amici.
ZOOM nel corso dell’estate è stato preso di mira per la presenza all’epoca, di problemi che compromettevano la privacy e sicurezza degli utenti, bug che consentivano di unirsi alle conversazioni anche senza disporre di un invito, condividere sul web le videoconferenze altrui e così via dicendo.
Oggi vogliamo parlarvi di una truffa che ha colpito di recentemente gli utenti che utilizzano principalmente ZOOM, truffa che sa di vecchio a dire il vero, presto capirete il perchè.
La truffa dei Bitcoin torna per estorcere denaro ai creduloni
Vi è mai capitato di trovare nello SPAM, email nelle quali è riportata una sorta di minaccia nei vostri confronti, della serie “ti ho visto nudo o ho visto che ti masturbarvi sui porno, paga in Bitcoin altrimenti pubblico in rete il video”?
La truffa in questione è tornata, questa volta agli utenti viene sempre richiesto il pagamento di ben 2000 dollari in Bitcoin, per non finire in rete. Naturalmente se non usate Zoom o non vi siete mai spogliati, non ci metterete poi molto a capire che si tratta di un falso, in caso contrario invece potreste allarmarvi.
L’email viene inviata da un certo patrick, nella quale vi informa che ha registrato il momento del vostro atto osceno durante una conferenza Zoom ed è disposto a pubblicare il materiale se non lo pagate in Bitcoin. Ad avvisare gli utenti della minaccia ci ha pensato Bitefender. Sono ben 250 mila le mail inviate durante il mese di Ottobre e non è trascurabile il fatto che qualcuno abbia realmente pagato il truffatore.
Ad ogni modo se ricevete una mail simile, cestinatela alla velocità della luce, in quanto si tratta di un malsano tentativo di estorcervi del denaro con l’inganno.