Con l’opzione di reinstallare Windows 11 tramite Windows Update senza eliminare i file esistenti, sembra che il passaggio al nuovo sistema operativo di Microsoft non possa più attendere. Ma a partire da gennaio, il colosso di Redmond dovrà apportare modifiche al login automatico tramite account Microsoft per le app installate sui PC. Ecco cosa c’è dietro a questa svolta imminente.
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Cambiamenti per il login automatico su Windows 11
Attualmente, il meccanismo di login automatico alle app installate su Windows 11 (e anche su Windows 10) è diretto: se un software richiede l’account Microsoft per funzionare, il sistema operativo utilizza automaticamente le credenziali del profilo associato al dispositivo. Questa pratica accelera il primo utilizzo di app come Word, Excel e PowerPoint, ottimizzando il tempo degli utenti.
Ma cosa accade se si desidera utilizzare un account Microsoft diverso da quello associato al PC? Secondo il Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea, in vigore da alcuni mesi, Microsoft dovrebbe consentire a chiunque possieda un PC Windows di selezionare autonomamente l’account per il login alle app installate sul dispositivo. In conformità con questa normativa, Microsoft modificherà i sistemi di auto-login su tutti i PC con Windows 11 o Windows 10 nell’UE a partire da gennaio 2024.
La modifica prevede l’introduzione di una notifica, che comparirà quando un’app tenterà di utilizzare le credenziali dell’account Microsoft per il login automatico. Questa notifica permetterà agli utenti di autorizzare il login automatico o di bloccare la procedura e optare per un account diverso (potenzialmente anche di altri provider come Apple, Google, Meta e Amazon, se supportati dall’app in questione).
Secondo quanto riportato da Windows Latest, Microsoft sta testando questa nuova funzionalità nella Build 22631.2787 di Windows, prevista per essere distribuita a tutti i PC compatibili nel Patch Tuesday di gennaio 2024 o febbraio 2024. Resta da vedere come l’utenza accoglierà questo cambiamento: se da un lato offre un maggiore controllo sui dati personali, dall’altro potrebbe rallentare la procedura di login su diverse app, inclusi i software stessi di Microsoft.