NVIDIA annuncia ufficialmente GRID 2.0, il software di Virtual Destkop Infrastructure (VDI) accelerata attraverso la GPU. La nuova versione comporta l’ampliamento dei data center offrendo quindi il doppio delle prestazioni non solo su Windows ma anche Linux.
NVIDA SVELA GRID 2
Con GRID 2 l’obiettivo di NVIDIA è quello di rimuovere le barriere della produttività di ogni impiegato, offrendo loro la possibilità e i mezzi necessari per lavorare dove si desidera grazie alla potenza ed efficienza del cloud. A supportare il nuovo GRID troviamo le schede video Tesla M60 e M6 basate sulla GPU GM204 la stessa utilizzata dalle GeForce GTX 970 e 980 a differenza delle precedenti che adottavano le Kepler GK107 e GK104.
La prima scheda prevede una configurazione dual GPU con 16GB di RAM GDDR5, la seconda invece 8GB GDDR5 con una sola GPU. La M60 ha un consumo che varia dai 225 ai 300 W ed è in grado di gestire fino a 32 utenti connessi simultaneamente, la M6 invece consuma tra i 75 e 100 W. GRID 2.0 supporta CUDA e il monitor 4K, pensato per varie tipi di compagnie commerciali in quanto offre ad esempio ad un aereoporto di gestire 80 modelli che devono restare connessi tra di loro in un’ambiente sicuro.
Specifiche tecniche delle schede video di GRID 2.0
Tesla M60 | Tesla M6 | |
---|---|---|
CUDA Core | 4096 (2x 2048) |
1536 |
Memoria | 16GB GDDR5 (2x 8GB) |
8GB GDDR5 |
Utenti contemporanei | 2-32 | 1-16 |
Flussi H.264 1080p30 | 36 | 18 |
Form Factor | Dual Slot PCIe | MXM |
TDP | 225W-300W | 75W-100W |
GPU | 2 x GM204 | GM204 |
Le aziende possono accedere ai propri dati , incrementando la produttività senza alcun ritardo nel download dei file, archiviando allo stesso tempo le informazioni personali su un server centrale piuttosto che singoli sistemi. Attualmente sono dozzine le aziende che fanno parte di questo ambizioso progetto tra cui troviamo Cisco, Dell, HP e Lenovo che hanno testato il servizio su 125 modelli differenti di server. Le reali novità di GRID 2.0 risiedono nella possibilità di offrire prestazioni raddoppiate e quindi sostenere un maggior numero di utenti, circa 128 per ogni server.
GRID assicura a NVIDIA il miglior servizio di cloud gaming, superando i 2448 Gflops, una potenza nettamente superiore a quella offerta dalla console di nuova generazione. Se una console impiega 52 secondi per caricare un gioco, GRID necessita di decine di secondi con un frame fisso a 36 contro i 30 del PS Now. Inutile dire che se volete vedere GRID in azione nel settore gaming dovrete acquistare una console da gioco prodotta da NVIDIA come la SHIELD per intenderci o anche un PC o tablet che sfrutta la suddetta tecnologia. Il futuro risiede nel cloud sia per la gestione dei dati che per il gaming o lo streaming di contenuti multimediali, probabilmente tra qualche anno gli hard disk fisici passeranno di moda, è solo questione di tempo.