Secondo quanto riportato da fonti autorevoli come The Verge e MSPowerUser, nonché spiegato nel blog ufficiale di Google, gli utenti che hanno accesso a SGE (Search Generative Experience), un’esperienza per il momento disponibile solo per alcuni utenti tramite una lista di attesa, stanno ricevendo nuove funzionalità di intelligenza artificiale.
Google: Generare immagini IA nelle ricerche? Si può fare!
Tra le “skill IA” di Google coinvolte, alcune delle quali sono accessibili solo in inglese negli Stati Uniti d’America, c’è una modalità conversazionale direttamente collegata alla barra di ricerca del motore di ricerca di Mountain View. In pratica, è sufficiente digitare un input come “genera un’immagine”, seguito ovviamente dal soggetto che si desidera far ritrarre dall’IA. In questo modo, le classiche quattro immagini generate dall’IA appariranno nella parte superiore dei risultati di Google.
In sostanza, si tratta di una funzione molto simile a quanto offerto da Bing Image Creator, ma in questo caso tutto avviene direttamente da Google, grazie al modello text-to-image Google Imagen. Inoltre, c’è anche un’integrazione in Google Immagini, con una scheda che consente di generare un’immagine univoca tramite IA. Il risultato può essere scaricato come file PNG.
È importante notare che Google ha stabilito alcune limitazioni per questa funzionalità, consentendo l’utilizzo solo ai maggiorenni. Inoltre, come è comprensibile, si presta particolare attenzione all’etica, filtrando ciò che può essere generato mediante questa soluzione di intelligenza artificiale.
Gli utenti hanno anche la possibilità di fornire feedback sui risultati e vengono utilizzati metadati incorporati nelle immagini per indicare che si tratta di contenuti generati dall’IA, grazie al già annunciato sistema SynthID. Oltre a questa nuova funzionalità, nell’ambito di SGE (Search Generative Experience) sono state introdotte altre opzioni di assistenza alla scrittura.