Negli ultimi anni un numero crescente di italiani ha acquistato un purificatore d’aria, per la casa o per l’ufficio. Si tratta di un piccolo elettrodomestico che filtra l’aria, facendola passare attraverso appositi filtri in grado di fermare batteri, polveri ed allergeni di vario genere, sostanze inquinanti.
Al termine del filtraggio l’aria viene rinviata nella stanza in cui è posizionato il purificatore. Per un perfetto funzionamento è necessario provvedere a una corretta manutenzione dei purificatori, in modo che funzionino sempre nel modo migliore possibile.
Scegliere il purificatore d’aria
In commercio sono disponibili moltissimi modelli diversi di purificatore d’aria. Si differenziano per volume d’aria trattabile in un’ora, ma anche per la tipologia di filtro disponibile, per la presenza di uno ionizzatore o anche per la possibilità di raffreddare o riscaldare l’aria durante l’azione di filtraggio.
Chi si trova a dover scegliere un dispositivo di questo genere troverà molte informazioni in una guida ai migliori purificatori d’aria (professionali o di marche come Xiaomi o Philips); queste contengono infatti una serie di informazioni che riguardano le diverse tipologie di tale dispositivo disponibili in commercio, così come una vera e propria classifica dei migliori prodotti reperibili in commercio.
In questo modo è molto più semplice trovare il purificatore d’aria adatto ad ogni singolo utilizzatore.
Pulire il purificatore d’aria:
Veniamo ora alla questione essenziale: la manutenzione del purificatore. Come abbiamo detto queste apparecchiature aspirano l’aria presente in un ambiente, la filtrano, in alcuni casi la trattano e poi la reimmettono nella stanza.
I filtri dei purificatori sono la parte che necessità di una regolare manutenzione; questo perché un filtro sporco o esausto non svolge più la funzione per cui è presente nel purificatore. Quindi, con un filtro sporco il purificatore si avvia e aspira l’aria comunque, ma non è in grado di purificarla, quindi la sua funzione diviene nulla.
Alcune tipologie di filtri necessitano di essere sostituite periodicamente, dopo varie ore di utilizzo. Le parti che vanno sostituite periodicamente variano da modello a modello, è quindi bene verificarne la presenza sul libretto di istruzioni della singola apparecchiatura.
Lavare i filtri del purificatore
Alcune parti dei filtri si possono anche semplicemente spolverare o lavare.
In questo caso è importante notare che non è consigliabile lavare i filtri con detersivi o detergenti di qualsiasi natura e genere: si sua semplicemente l’acqua, lasciandola scorrere sulla parte del filtro impolverata o sporca. Anche l’utilizzo di spazzole o raschietti è sconsigliato, perché potrebbero rovinare il filtro, rendendolo del tutto inservibile.
Dopo averli lavati i filtri vanno posti ad acquistare lontano dalla luce solare diretta e da fonti di calore. Si potranno riposizionare solo dopo una perfetta asciugatura, quindi attendendo alcune ore dopo il lavaggio.
Ricordiamo che non tutti i filtri sono lavabili; si procede al lavaggio solo nel caso in cui il libretto di istruzioni del purificatore ne parli espressamente.
In alcuni modelli di purificatore la pulizia avviene esclusivamente attraverso l’utilizzo di un panno asciutto, che va a rimuovere eventuali accumuli di polvere.
La medesima pulizia va effettuata sulle ventole del purificatore, sulle griglie esterne e sull’eventuale sensore di analisi dell’aria.