Il CEO di Vuze Gilles Bianrosa ha aderito assieme a 26 amministratori delegati e ad altri dirigenti provenienti da altre aziende tra cui Google, Amazon e oggi Skype, a sostegno della FCC per le prossime norme a favore della neutralità della rete, in una lettera aperta al presidente della Commissione Julius Genachowski, di seguito ecco un estratto della lettera:
“Crediamo in un processo che risulti in accordo con le regole basiliari sia di vitale importanza per garantire che la rete internet rimanga la chiave essenziale dello sviluppo economico, l’innovazione e la competitività a livello mondiale. (…) La leadership Americana nel distacco tecnologico è stata dovuta, in larga parte, ad Internet. Apprezziamo la sua direzione in avvio ad un processo di elaborazione di norme per garantire le qualità che hanno reso Internet un successo“.
Non è una grande sorpresa che Vuze abbia applaudito le nuove norme FCC a favore della neutralità. In realtà, questo è esattamente ciò che l’azienda ha chiesto quando ha presentato una petizione con la FCC sulla limitazione Comcast su Bittorrrent torna agli inizi del 2008. Vuze ha continuato a proseguire per questa causa rilasciando addirittura un plug-in per misurare le interferenze generate dagli ISP con i protocolli P2P nel marzo del 2008. Bianrosa scrive al riguardo sul proprio blog quanto segue:
“In qualità di piccolo avviatore, l’appoggio del governo prende tempo prezioso, risorse e, banda esecutiva. Tuttavia, il team Vuze è fermamente convinto che la causa a favore della net neutrality merita i nostri sforzi. (…) Alla fine, Vuze vuole semplicemente un level playing field“.
Quello che sorprende di più è che forse la lettera è stata firmata anche dall’ex presidente Bittorrent Inc. Ashwin Navin, divenuto poi collaborazione con Comcast all’inizio del 2008, ha poi dichiarato “che questi problemi tecnici possono essere risolti attraverso le discussioni delle imprese private, senza la necessità dell’intervento del governo“.