Cala ancora la scure della giustizia sul p2p e Bittorrent. Il giudice del distretto di Los Angeles infatti, Florence Marie Cooper, ha condannato il sito TorrentSpy (www.torrentspy.com) a pagare una multa di oltre 70 milioni di euro, per violazioni delle leggi americane sul diritto d’autore. Il sito, che indicizzava e permetteva la ricerca di migliaia di file torrent che puntavano la maggior parte a contenuti protetti da copyright, ea stato denunciato dalla Motion Picture Association of America nel 2006 e, stanco della battaglia legale, aveva comunque chiuso le attività già a giugno 2008. La battaglia si è spostata ora su altri 2 siti che offrono servizi simili: Isohunt (www.isohunt.com ) e The Pirate Bay (www.thepiratebay.org ). Il primo è in attesa di una sentenza della stessa corte che ha condannato TorrentSpy, mentre per il secondo la cui società ha sede in Svezia, la MPAA ha avanzato una richiesta di risarcimento di 15 milioni di euro basandosi sul numero di file scaricati per una manciata di film. Entrambi I siti si difendono dichiarando che sui loro server non sono presenti file protetti da copyright e che il loro servizio è del tutto equiparabile a quello di un tradizionale motore di ricerca come google.