Microsoft ricorre ai popup per pubblicizzare Bing in Windows 11

Sfida tra Microsoft e Google: Pop-Up in Windows 11 per Promuovere Bing

La competizione serrata tra Microsoft e Google nel mondo dei servizi online ha raggiunto un nuovo livello con l’introduzione di pop-up all’interno di Windows 11, progettati per convincere gli utenti ad abbandonare il motore di ricerca Google a favore di Bing, il motore di ricerca di Microsoft. Questo movimento strategico è pensato per rafforzare la posizione di Bing nel mercato delle ricerche online.

L’Iniziativa di Microsoft

Nel mese di agosto 2023, gli utenti in Italia e in altri paesi hanno iniziato a notare l’emergere di pop-up nella parte inferiore destra di Windows 11, che li invitano a considerare di cambiare il motore di ricerca predefinito su Google Chrome. Questi pop-up offrono una serie di possibili benefici legati all’utilizzo di Bing, come ad esempio il programma Microsoft Rewards e le funzionalità di intelligenza artificiale. Tuttavia, il pop-up ha attirato l’attenzione e ha suscitato discussioni tra gli utenti e la comunità tecnologica.

La Risposta degli Utenti

Gli utenti hanno risposto in modo vario a questa nuova iniziativa di Microsoft. Molti si sono dimostrati critici nei confronti dei pop-up, definendoli fastidiosi e invasivi. Alcuni hanno paragonato il loro aspetto a un comportamento simile a quello del malware, poiché sono associati a un file eseguibile separato e non sembrano collegati alle nuove funzionalità di Windows 11. Altri hanno sollevato preoccupazioni sulla scelta di Microsoft di promuovere i propri servizi in questo modo e di cercare di influenzare la scelta dei motori di ricerca degli utenti.

La Risposta di Microsoft

Caitlin Roulston, director of communications di Microsoft, ha rilasciato una dichiarazione in risposta alle preoccupazioni sollevate dalla comparsa dei pop-up. Ha riconosciuto le segnalazioni e ha affermato che Microsoft ha sospeso le notifiche mentre sta indagando sulla questione e sta prendendo le azioni adeguate per affrontare il problema delle notifiche involontarie.

Giovanni Damiano

Giovanni Damiano