Dopo le numerose segnalazioni da parte di multi utenti insoddisfatti da blocchi inaspettati del proprio hardisk, Seagate ha ammesso che il problema è insito nel firmware dei modelli di questo tipo: Barracuda 7200.11, DiamondMax 22 e Barracuda ES.2 SATA.

E’ proprio un bug a livello firmware che predispone l’hardisk a blocchi durante l’avvio o trasferimento dati delle unità fabbricate durante il mese di Dicembre 2008. Questo bug, blocca improvvisamente l’accesso ai dati dell’hardisk ma, sottolinea Seagate, i dati sono ancora presenti e non sono stati cancellati dall’unità. Basterebbe, quindi, recuperare i suddetti dati tramite un aggiornamento del firmware.

Qui trovere una guida (in lingua Inglese, ma di facile intuizione) che Seagate ha pubblicato, spiegando cosa fare per identificare il possibile hardisk difetto e quindi, in seguito, scaricare il firmware e passare all’aggiornamento. Al momento, purtroppo, tutti i file sembrerebbe offline, in attesa che vengano validati.
Seagate consiglia agli utenti bisognosi di tali aggiornamenti, di lasciare il proprio indirizzo email, attraverso il quale verranno contattati nel momento in cui i file torneranno ad essere disponibili.

Seagate è stato abbastanza veloce nel proporre una soluzione agli utenti malcapitati, ma non troppo. Infatti, i dischi in questione sembrano bloccarsi 30 secondi dopo un trasferimento di file e, data la gravità del problema (segnalata dal 30\40% degli utenti), c’è chi ha già pensato ad una class action contro Seagate. Parliamo dell’ufficio legale Kabateck Brown Kellner, pronto ad investigare ed offrire consultazione gratuita sulla vicenda in questione.