Online non si vola più

    Avevamo già annunciato che il Web stesse prendendo piede come fonte primaria di informazione, ma così non è per quanto riguarda la prenotazione di voli aerei.


    Secondo Wall Street Journal, infatti, le ricerche online per voli internazionali si sono gravemente abbassate del 42%, immaginando che anche le prenotazioni per tali voli siano crollate considerevolmente.
    Solitamente, Gennaio, è il mese migliore per le compagnie aeree. Il periodo post-festivo, infatti, è stato sempre caratterizzato da un’impennata delle prenotazioni per voli internazionali ed il 2009 non è da meno. Il problema è che facendo dei piccoli calcoli si può notare come le statistiche siano nettamente inferiori a quelle degli anni passati.
    Robin Goad, di Experian, ha dichiarato che la gente è ormai indirizzata all’acquisto di pacchetti all inclusive (i più convenienti) ma che l’aumento è comunque inferiore al calo dei restanti voli.

    C’è stato effettivamente un aumento del 58% nelle ricerche di voli, nel periodo tra il 27 Dicembre ed il 3 Gennaio, ma non è abbastanza e non deve trarre in inganno. Le agenzie ed i tour operator stanno già attivando tagli al personale, mentre le compagnie aree cercando una soluzione abbassando i prezzi dei costi di volo. Nello specifico, i voli più colpiti da questa crisi aerea, sono stati quelli verso gli USA (-52%) ed i paesi Europei (-44,8%).

    Hitwise ha compilato una statistica riguardante la Gran Bretagna, elencando i cambiamenti delle ricerche online per voli Internazionali fra il 5 Gennaio 2008 ed il 3 Gennaio 2009.

    • Turchia: -24.6%
    • Dubai: -27.1%
    • Tailandia: -32.2%
    • Australia: -32.8%
    • Sud Africa: -32.9%
    • Caraibi: -34.6%
    • Italia: -41.2%
    • Portogallo: -41.7%
    • Spain: -42.8%
    • France: -45.4%

    Sembra essere la Turchia, quindi, ad aver accusato meno di tutti il colpo di questa crisi. Una caduta di solo il 24,6% ed è diventata la seconda destinazione più popolare, per i turisti britannici.
    Per quanto riguarda le crescite, invece, sono solamente cinque le destinazioni fortunate. I paesi Scandinavi sono ancora molto costosi ma, in relazione alla Gran Bretagna i loro costi si sono abbassati molto rispetto agli altri paesi Europei.

    Di seguito, la classifica dei voli che hanno avuto maggiore crescita (o minore perdita) nella ricerca tra il 5 Gennaio 2008 ed il 3 Gennaio 2009:

    • Norvegia: +30.9%
    • Danimarca: +20.3%
    • Brasile: +19.5%
    • Marocco: +2.1%
    • Cuba: +1.2%
    • Kenya: -7.8%
    • India: -12.7%
    • Cina : -12.8%
    • Ungheria: -13.7%
    • Singapore: -14.6%

    noth1ng