Per molti anni l’essere umano si è chiesto “siamo davvero soli nell’universo?, esistono altre forme di vita oltre noi? cosa si cela a migliaia di anni luce da noi?”, la NASA oggi risponde in parte a queste domande, svelando l’esistenza del pianeta Kepler 452b.
Kepler 452b: Il gemello della Terra
A 1.400 anni luce vi è Kepler 452b, un pianeta identico o quasi alla Terra, abitabile e con una stella simile al Sole come il nostro sistema.
Con questa scoperta la zona abitabile dell’universo si estende a 11 piccoli candidati. Kepler. La nuova stella è situata nelle prossimità di G2, un Sole simile al nostro. Il pianeta presenta acqua liquida in grado di raccogliersi sulla superficie. Il primo pianeta extrasolare in orbita intorno ad una stella, ha quasi le stesse dimensioni della Terra, esiste da miliardi di anni e potrebbe aver ospitato forme di vita anche se non è da escludere che esistano ancora oggi. Kepler ha un’età pari a 6 miliardi di anni e riceve il 10% in più di energia dal suo Sole rispetto la Terra.
Una grande scoperta per l’umanità, sapere che nell’Universo non siamo soli, esistono davvero pianeti in grado di ospitare la vita e non solo forme primordiali. Prima di fare salti di gioia o esclamare cose del tipo “allora esistono gli alieni”, bisogna fare un bel respiro e non crearsi false speranze, che esista un pianeta simile al nostro e abitabile è un buon segno ma come dice il detto non è tutto oro ciò che luccica.
A volte ci si domanda “perchè creare un universo cosi infinito se poi l’unico pianeta abitato è la Terra?” probabilmente non risponderemo mai a questa domanda ma c’è da dire che l’Universo è cosi immenso che l’essere umano non potrà mai visitarlo tutto o raggiungere luoghi cosi lontani che la luce impiegherebbe migliaia di anni per arrivare e come sapete la luce viaggia a ben 299.792,458 km/sec circa, il che vuol dire che se la luce viaggiando ad una velocità simile impiega 1.400 anni per arrivare su Kepler, figuriamoci l’essere umano! Che vi siano esseri umani o alieni oppure no, resta il fatto che l’uomo non potrà mai o almeno per ora avventurarsi su quel pianeta.
Il sistema dove è situato Kepler è stato scoperto diversi anni fa ma soltanto oggi abbiamo la conferma che è realmente un pianeta abitabile con tutte le condizioni per viverci. Che la NASA sia alla ricerca di una Terra 2.0 non vi sono dubbi considerando che il nostro pianeta a causa dell’inquinamento che ha provocato l’essere umano si sta auto distruggendo, preparate le valige perchè tra centinaia di anni probabilmente si potrà partire per Kepler!