Microsoft multata dall’Unione Europea : La colpa è di Google e Opera

 

 

Di recente, Microsoft, è stata multata per ben 561 milioni di euro, dalla Commissione Europea per non aver rispettato l’impegno preso nel lontano 2009 in merito allo ballot screen, la schermata in cui gli utenti avrebbero potuto selezionare un browser differente da Internet Explorer. 

Secondo quanto ha affermato la Commissione Europea, le segnalazioni arrivano direttamente da Google e Opera. Già nel 2007, Opera aveva fatto la soffiata o per meglio dire denuncia all’Unione Europea. Il fatto di non poter permettere agli utenti di optare per un altro browser è un reato per l’Unione Europea, sopratutto se non si mantiene la parola data.

Microsoft è colpevole 2 volte, sia per non aver mantenuto la parola che per non aver permesso per tutti questi anni agli utenti, di scegliere browser alternativi ma di proporre solo Explorer come unica soluzione. Per fortuna, il noto colosso ha ammesso le sue colpe ed ha deciso di non ricorrere a nessun processo, anche perchè nonostante sia una grande azienda, avrebbe perso la causa su 2 piedi. Per questo, pagherà la somma pattuita dall’Unione Europea e provvederà a risolvere il problema.

Il detto dice, prevenire è meglio che curare, quando si decide di ignorare un problema, esso diventa più grande con il tempo fino a provocare danni e dolori. Un pò come i denti. Quando non si tengono sotto osservazione, non si curano, escono carie che portano il dente a uno stato terminale in cui il dentista si vede costretto ad operare, a volte devitalizzando anche il nervo.  Ora qui non si parla di denti e dentisti ma di browser e Microsoft, ma il discorso non cambia.

Microsoft ha ignorato le richieste dell’Unione Europea e non ha mantenuto la parola data, per questo motivo deve pagare una multa molto salata. La colpa non è di certo di Opera o Google nonostante la spia.

Giovanni Damiano

Giovanni Damiano