Lives On : Il social network dei morti

 

Sulla rete, esistono social network di varia tipologia, Facebook, Google Plus, Twitter, Ludomedia e molti altri ancora. Vi sono anche social network per fotografi, animali, appassionati di videogiochi ecc

Il social network, di cui vogliamo parlarvi oggi è Lives ON, rivolto ai morti. Non stiamo scherzando ma è la verità! Lives On ossia vivere oltre permette di allungare la vita di chi è iscritto anche dopo la sua morte naturale. La domanda sorge spontanea, come? Semplice, a differenza di Facebook o altri social network in cui se una persona muore il suo profilo non viene più aggiornato, Lives On, tiene traccia di tutti i movimenti fatti su Twitter, quindi tweet, retweet e cosi via dicendo, e li propone a cadenza giorno dopo giorno, quando l’utente è passato a miglior vita.

When your heart stops beating, you’ll keep tweeting“ ossia Quando il tuo cuore smette di battere, continuano i tweet! Questo è il motto di questo macabro social network. Sinceramente io non seguirei il profilo di un utente defunto, sopratutto quando i tweet pubblicati non sono altri che messaggi registrati e pubblicati durante la vita. Eppure, circa 7 mila persone iscritte a Lives On, credono che sia un ottimo metodo per continuare a parlare con i propri cari dall’aldilà!

Ecco quanto spiega Dave Bedwood, uno dei suoi creatori :

So benissimo che alcuni sono offesi ma vi sono anche molti altri soddisfatti del nostro progetto.  Immaginate se in futuro, Lives On venisse considerato come un modo per continuare a vivere anche dopo la morte. La criologia costa molto, mentre questo servizio è completamente gratuito e funziona molto meglio di avere una testa congelata.

Cosa ne pensate di questo progetto? Personalmente ritengo che sia davvero macabro. Lives On non fa altro che tenere traccia delle attività su Twitter, per poi proporle con il tempo in modo da far sembra che l’utente sia ancora in vita.

 

Giovanni Damiano

Giovanni Damiano