IA prenderà il posto degli umani?

L’intelligenza artificiale presto sostituirà un lavoro comune

Il dibattito sull’intelligenza artificiale continua a dividere le opinioni: alcuni la vedono come un nemico da temere, altri come un’opportunità da sfruttare e altri ancora come uno strumento per ottenere vantaggi economici significativi. Ecco perché molti imprenditori vedono nella tecnologia un modo per migliorare l’efficienza e risparmiare tempo e denaro.

L’IA sostituirà l’umano?

Un esempio di questo approccio si può trovare nella famosa catena di fast food americana Wendy’s, che ha deciso di testare un chatbot guidato dall’IA per prendere gli ordini dei clienti al drive-in. Il CEO dell’azienda, Todd Penegor, ha dichiarato che l’obiettivo è quello di “eliminare il punto più lento del processo di ordinazione: l’ordine alla cassa dell’altoparlante”.

Grazie all’intelligenza artificiale, il chatbot sarà in grado di conversare con i clienti, rispondere alle domande più comuni e comprendere le richieste relative all’ordine. Inoltre, potrà utilizzare un linguaggio informale e sarà programmato per suggerire specialità del giorno o porzioni più grandi. Durante i test, un dipendente monitorerà l’IA e sarà disponibile nel caso in cui un cliente desideri parlare con un essere umano.

Questo non è il primo esempio di utilizzo di chatbot nell’industria del cibo veloce. Popeyes, un’altra catena di fast food, ha lanciato un chatbot chiamato Tori in uno dei suoi ristoranti in Louisiana. L’introduzione di Tori ha portato a un aumento del 20% nella velocità del servizio, del 150% nelle vendite di bevande e del 20% nella soddisfazione dei clienti. Questi successi hanno spinto molti altri imprenditori a considerare l’impiego di questa tecnologia nei loro ristoranti a livello nazionale.

Non sorprende, quindi, che gli economisti di Goldman Sachs abbiano stimato che ben 300 milioni di posti di lavoro a tempo pieno in tutto il mondo potrebbero essere sostituiti dall’automazione. L’intelligenza artificiale offre indubbiamente vantaggi in termini di efficienza e riduzione dei costi, ma ciò solleva anche importanti questioni riguardanti l’impatto sul mercato del lavoro e sulle persone che potrebbero perdere il loro impiego.

Mentre alcuni vedono l’introduzione di chatbot guidati dall’IA come un modo per migliorare l’esperienza dei clienti e aumentare la produttività, altri sono preoccupati per le conseguenze sociali ed economiche di questa automazione sempre più diffusa. La sfida per le imprese e la società nel suo complesso sarà trovare un equilibrio tra l’efficienza e l’umanità, per garantire che l’intelligenza artificiale sia un alleato e non un nemico dell’occupazione e del benessere delle persone.

Giovanni Damiano

Giovanni Damiano