L’Hacking in WatchDogs è opera di Kaspersky

Ubisoft ha svelato di aver collaborato con Kaspersky Lab per la creazione di Watch Dogs al fine di ottenere una consulenza tecnica e offrire un hacking realistico.

Collaborazione e dichiarazioni

Abbiamo voluto evitare la presenza nel gioco di un eccesso o errata interpretazione del cyber dominio, per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno contattare un azienda specializzata nel settore. Il contratto con Kaspersky è avvenuto all’inizio del 2013 nel momento in cui il gioco era nello stato quasi completato, necessitava delle rifiniture per rendere la sceneggiatura più realistica possibile. 

– Ubisoft –

Quando abbiamo sentito parlare del videogioco eravamo al quanto curiosi. Ubisoft ha curato i minimi dettagli, mostrando ai giocatori le nostre città fra 5 o 10 anni. Molti degli hack in game sono già realtà. Il gioco rende bene l’idea di ciò che potrebbe accadere se il controllo dei sistemi finisse in mani sbagliate. Attraverso il gioco è possibile prendere il controllo di questi sistemi, mettendo in difficoltà le persone attorno a noi, causando caos in città.

C’è da dire che Watch Dogs non ci insegna a diventare degli hacker ma mostra quanto sia pericoloso il mondo dell’hacking. Ci auguriamo che il gioco faccia riflettere sulla sicurezza dei futuri sistemi operativi delle città e sul fatto che è necessario prendere il tutto sul serio, essere violati potrebbe portare a qualcosa di catastrofico.

– Kaspersky –

Cogliamo l’occasione per ricordarvi che il gioco è disponibile nei negozi da ieri su PC, Xbox360, Xbox one, PS3 e PS4, mentre la versione WiiU arriverà per fine anno salvo imprevisti.

Giovanni Damiano

Giovanni Damiano