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La storia di Megaupload e la saga di Kim Dotcom

Kim Schmitz, dal mondo intero conosciuto come Kim Dotcom, e’ stato rilasciato qualche giorno fa su cauzione ed e’ tornato dai suoi 3 figli e dalla moglie incinta. Il proprietario di Megaupload, Megavideo, Megalive e tanti altri siti di file sharing, arrestato lo scorso gennaio per violazione di copyright e presenza di materiale illegale sui suoi server, e’ tornato in liberta’ , ma la faccenda e’ tutt’altro che chiusa, infatti Kim e i suoi 2 collaboratori dovranno presentarsi al processo che si terra’ il prossimo 20 agosto.

L’incubo per Mr. Dotcom ed il suo collaboratore e coofondatore di Megaupload, Ortmann Mathias, ha avuto inizio quando l’FBI e il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti hanno dimostrato la presenza di materiale illegale sul Megaupload e hanno disposto il loro arresto ad Auckland, Nuova Zelanda, insieme a due altri dipendenti. Questa viene ormai considerata è la più grande azione in assoluto che sia mai stata realizzata in difesa del diritto d’autore, negli Stati Uniti e nel mondo, in quanto per la prima volta si e’ puntato il dito direttamente contro  l’abuso di sito di stoccaggio e la distribuzione di contenuti pubblici che compromettono la proprietà intellettuale.

Per farsi un’idea piu’ dettagliata di come si e’ svolta la vicenda,  il sito CodiciScontoXte ha realizzato una vera e propria Saga di Kim Dotcom, con illustrazioni e spiegazioni dettagliate di tutti gli avvenimenti.
Con circa 150 milioni di utenti registrati, Megaupload è uno dei più grandi servizi di file sharing in tutto il mondo. Il sito ha avuto, sin dalla sua nascita, un enorme successo e circa 50 milioni di contatti al giorno. Facile immaginare come la chiusura di uno dei 100 siti piu’ visitati al mondo abbia sconvolto l’intera comunita’ di internet. Questa, inoltre, ha comportato anche  importanti cambiamenti nella distribuzione via Internet di contenuti protetti da copyright. In primo luogo, gli altri servizi analoghi a quello creato dal popolare Kim Dotcom sono stati chiusi per un effetto domino inevitabile e scatenato dalla paura di essere i prossimi nella lista delle autorità statunitensi.

Il 37enne Kim Dotcom ha guadagnato circa $ 42 milioni nel 2010 e, con la disposizione del suo arresto, la polizia ha sequestrato veicoli di lusso del valore di $ 4,8 milioni, tra cui una Cadillac rosa 1959 e una Rolls Royce Phantom. Ma non finisce qui: circa 9 milioni di dollari che il magnate aveva in conti finanziari della Nuova Zelanda sono stati congelati dalla polizia.

La Saga di Kim Dotcom realizzata da www.codiciscontoxte.it

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