Ron Berry ministro dell’economia di una delle sei nazioni celtiche , sembra che in questi giorni stia analizzando la fattibilità di permettere ai suoi abitanti di scaricare tramite il P2p pagando una certa somma, tutti i brani musicali che is desiderano, infatti secondo costui renderebbe di fatto il P2p legale e aprirebbe una nuova strada per il mercato delle major, sfruttando una risorsa che si è ritenuta sempre disastrosa ma che tuttavia ha sempre avuto riscontri positivi. La tassa dovrebbe essere annuale per tutti gli abitanti dell’isola che ne fanno sottoscrizione simile al paytv “Non staremmo facendo ciò se non pensassimo d’avere del supporto da parte dell’industria discografica. E finora abbiamo avuto ottimi aiuti”.
Gerd Leonhard ,invece afferma che : “Se potessimo avere una licenza in grado di far pagare a chi si connette a Internet un solo euro al mese per poter scaricare liberamente la musica, l’industria potrebbe guadagnare 500 milioni di euro al mese, circa 26 miliardi di euro l’anno”. Secondo uno studio realizzato dalla Cisco Systems sembra che il 50% del traffico internet sia fondato sullo sharing di file protetti dal diritto d’autore. Allora la tattica commerciale sopracitata prenderà piede nel mercato sempre pi fondato sul file sharing?