In un provvedimento pubblicato nel bollettino settimanale dello scorso maggio, il Garante della Privacy ha emesso una decisione che vieta al titolare del sito web “Trovanumeri.com” la costituzione e diffusione online di un elenco telefonico ottenuto attraverso il web scraping.
Mega multa a Trovanumeri.com e divieto dell’elenco telefonico generato con il Web Scraping
Il provvedimento ha coinvolto non solo il divieto di pubblicazione dell’elenco, ma anche l’imposizione di una sanzione di 60 mila Euro nei confronti del titolare del sito web. Secondo quanto spiegato dal Garante, l’attuale quadro normativo non consente la creazione di elenchi telefonici generici che non siano estratti dal Data Base Unico (DBU). Il DBU è un database che contiene i numeri telefonici e i dati identificativi dei clienti di tutti gli operatori nazionali di telefonia fissa e mobile.
Il provvedimento del Garante si basa anche sul fatto che negli anni sono state segnalate numerose violazioni riguardanti la pubblicazione non autorizzata di nominativi, indirizzi e numeri di telefono, incluso quelli appartenenti a titolari di utenze riservate.
Le indagini condotte dall’Autorità hanno rivelato che il titolare del sito web non aveva una base normativa adeguata per il trattamento dei dati. Inoltre, sul sito mancavano le informazioni necessarie per contattare il titolare del trattamento e non era prevista la possibilità di richiedere la cancellazione dei dati in caso di malfunzionamento del modulo apposito. Anche nell’informativa sulla privacy pubblicata, mancava l’indicazione dell’intestatario del sito, il cui rilevamento ha richiesto approfondite indagini.
Alla conclusione dell’indagine, il Garante ha dichiarato l’illiceità della raccolta, conservazione e pubblicazione dei dati personali e ha inflitto una sanzione di 60mila Euro ai gestori del sito web.
Questo provvedimento del Garante della Privacy rappresenta un’importante affermazione del diritto alla privacy e sottolinea l’importanza di un corretto trattamento dei dati personali nel contesto digitale. La diffusione non autorizzata di elenchi telefonici e di altre informazioni personali può violare la privacy degli individui e creare gravi conseguenze per la sicurezza dei dati. Il provvedimento del Garante rappresenta quindi una misura efficace per tutelare la privacy degli utenti e sensibilizzare i gestori dei siti web sull’importanza del rispetto delle norme sulla privacy.