Formula 1, GP d’Italia 2013: Vettel impone la sua legge anche a Monza, secondo Alonso

Vettel, Alonso, Webber: è questo il podio della sessantaquattresima edizione del GP d’Italia di Formula 1, dodicesima prova iridata del Mondiale 2013. Sullo storico Autodromo Nazionale di Monza, il pilota tedesco della Red Bull ha trionfato in solitario, sfoderando l’ennesima prova d’autorità della sua splendida carriera e mettendo una seria ipoteca sulla conquista del quarto titolo mondiale consecutivo. Nulla ha potuto un coraggioso Alonso, che ha cercato in tutti i modi di mantenere il ritmo del cannibale, senza però mai riuscire a impensierire il leader della classifica iridata, che allunga in vetta portando a più 53 il suo vantaggio proprio sul ferrarista.

Pronostici rispettati, dunque, visto che Vettel aveva dimostrato già dal venerdì di trovarsi alla grande sul circuito che lo ha visto vincere per la prima volta in assoluto quando era ancora un pilota della Toro Rosso. Splendido podio anche per l’altro corridore della Red Bull, Marc Webber, che è riuscito a conquistare il podio nell’ultima gara europea della sua carriera in Formula 1. Quarto posto per un buon Felipe Massa: scattato ottimamente al via, il pilota brasiliano è stato sopravanzato durante la girandola della sosta ai box, perdendo di un soffio la possibilità di salire sul podio nella gara di casa. Splendida rimonta nel finale per Hamilton che, tuttavia, non è andato oltre il nono posto.

La sintesi della gara di Monza

Pronti via ed è subito spettacolo sull’asfalto monzese, con le Ferrari grandi protagoniste: le Rosse superano entrambe le la Sauber di Hulkenberg e si portano a ridosso delle Red Bull. Massa addirittura riesce a sopravanzare Webber, imitato qualche tornata più tardi dal compagno di scuderia Alonso, mentre Vettel sembra già irraggiungibile. Termina dopo poche curve, invece, la corsa della Force India di Paul Di Resta: lo scozzese è coinvolto in un incidente ed è costretto al ritiro. Alonso riesce a superare Massa al giro numero 8 e a portarsi alle spalle di un Vettel che continua a inanellare giri veloci. Al giro 15 termina la corsa di Vergne, costretto al ritiro per la rottura del motore della sua Toro Rosso, mentre Webber sfrutta al meglio la sosta ai box per superare Massa, portandosi in terza piazza.

Posizioni invariate tra i primi due, invece, dopo il cambio gomme, con Vettel che riesce a conservare la testa della corsa nonostante la strategia della Ferrari di lasciare qualche tornata in più in pista Alonso. Lo spagnolo cerca di rosicchiare decimi al pilota della Red Bull, ma deve guardarsi le spalle dall’altra monoposto in blu, quella di Webber, che si porta a pochissimi decimi dal ferrarista. Nelle retrovie, invece, è Hamilton a dare spettacolo, con sorpassi a ripetizione che gli consentono di guadagnare la zona dei punti, dopo una prima parte di gara difficile per via di un problemino alle gomme. Vettel è irraggiungibile: il tre volte campione del mondo trionfa in solitaria, mostrando tutta la sua forza nelle ultime tornate. A podio un coraggioso Alonso e Webber.

L’ordine d’arrivo del GP d’Italia 2013 (prime posizioni)

Ordine d’arrivo

Pilota

Scuderia

1  Vettel  Red Bull
2  Alonso  Ferrari
3  Webber  Red Bull
4  Massa  Ferrari
5  Hulkenberg  Sauber
6  Rosberg  Mercedes
7  Ricciardo  Toro Rosso
8  Grosjean  Lotus
9  Hamilton  Mercedes
10  Button  McLaren

Classifica piloti: Vettel 222, Alonso 169,  Hamilton 141, Raikkonen 134, Webber 130, Rosberg 103, Massa 79, Grosjean 57, Button 48, Di Resta 36, Sutil 25, Perez 20, Ricciardo 18, Hulkenberg 16, Vergne 13, Maldonado 1.

Classifica costruttori: Red Bull 352, Ferrari 248, Mercedes 224, Lotus 192, Force India 61, McLaren 59,  Toro Rosso 33, Sauber 21, Williams 1.

Michele Pannozzo

micpan