Fileserve, Mediafire, Wupload e Depositfile nel mirino della MPAA

Dopo la chiusura di Megaupload, la Motion Picture Association of America alias MPAA, non è ancora soddisfatta ed ha intenzione di far chiudere i battenti ad altri servizi di file hosting tra cui Fileserve, Mediafire, Wupload e Depositfile.

Alfred Perry, Vice President of Worldwide Content Protection presso la Paramount Pictures, ha affermato durante una conferenza tenutasi a New York sul Copyright, che tali servizi di file hosting non sono altro che disonesti e per tanto vanno puniti in maniera esemplare come è avvenuta con Megaupload.

I servizi citati secondo delle statistiche, vantano di ben 41 miliardi di visite ogni anno, secondo quanto afferma MPAA, vi è un forte desiderio di far chiudere i battenti ai file hosting citati ma per ora non sono stati ancora avviati i processi. Vediamo cosa ha dichiarato Mediafire in merito a queste accuse :

Mediafire non è un gruppo di disonesti, a differenza di altri siti nella lista tra cui Megaupload, il nostro sistema ha dei limiti nei download sia in velocità che nel numero di download, dimensione file  e cosi via dicendo per invitarli ad abbonarsi. Non abbiamo mai pagato gli utenti per caricare file. Coloro che si abbonano hanno la stessa velocità e server degli utenti free con la differenza che è possibile usufruire di qualche servizio in più. Inoltre ci teniamo a precisare che abbiamo una serie di strumenti avanzati per identificare il materiale protetto da copyright, questo per andare contro gli utenti che hanno trovato in Mediafire la soluzione alternativa a Megaupload.

Cosa ne pensate di questa vicenda? Che sia la fine dei File Hosting? Una cosa è certa, quando i Maya avevano predetto la fine del mondo sicuramente si riferivano alla MPAA che avrebbe scritto la parola FINE ai File Hosting prima della fine dell’anno. Che dire, il tempo dei giochi è finito.

A voi i commenti!

 

 

Giovanni Damiano

Giovanni Damiano