Che Facebook raccogliesse informazioni personali degli utenti non vi erano dubbi, ma se tali informazioni venissero tracciate anche quando le persone abbandonano il social network?
Facebook ti traccia: Come scoprirlo e arrestarlo
Facebook traccia tutto ciò che fate sul social network e anche all’esterno di esso, non stiamo parlando del like, lo share o magari un commento ma di ben altro. Il social network raccoglie i dati degli utenti quindi i siti visitati (tanto per citarne qualcuno) per sfruttarli a proprio vantaggio. Le aziende possono richiedere a Facebook di mostrare inserzioni pubblicitarie a tema, stiamo parlando di pubblicità basata su interessi.
In altre parole se visitate spesso un dato sito, la suddetta azienda comunica a Facebook il vostro interesse e il permesso di mostrare i banner pubblicitari a tema sul social network. Questo spiega perchè ogni utente ha pubblicità differenti sul lato. Esiste un servizio online chiamato Your Online Choices in grado di mostrare tutte quelle aziende o siti web che catturano le vostre informazioni personali per poi rivenderle a terze parti, il servizio in questione non solo vi da una panoramica generale ma offre anche la possibilità di decidere se arrestare o meno questo circolo vizioso.
Privacy in vendita
Tra le aziende spicca Facebook, qui non stiamo parlando di analisi interna e pubblicità mirata ma anche esterna, Facebook può di default catturare le vostre informazioni personali per sfruttarle proponendovi quella che molti definiscono pubblicità spazzatura, ingannevole e che ogni giorno attira milioni di utenti. Su Internet nulla è gratuito, ciò che vi viene offerto senza pagare (per cosi dire) è perchè vi sta costando la vostra privacy. E’ inevitabile sfuggire agli occhi indiscreti, sulla rete siamo tutti schedati, tutto ciò che facciamo, tutto ciò che diciamo o che vediamo viene acquisito dalle aziende, analizzato ed elaborato per poi riproposto.
Perchè un videogiocatore su Facebook ha solo pubblicità di giochi e console? Perchè un musicista solo pubblicità a tema musicale? La risposta la conoscete perfettamente, è tempo di dire basta alla violazione della propria privacy e non c’è modo migliore che farlo con Your Online Choices. Per anni (probabilmente troppi) le aziende si sono accusate a vicenda per la vendita dei dati degli utenti ma sappiamo benissimo che ognuna di esse ha la sua colpa. Non vendete la vostra privacy consentendo a social network e servizi vari di analizzare ciò che fate e farne un pubblico spettacolo.
Di seguito lo statement ufficiale:
“Abbiamo proposto l’aggiornamento delle nostre policy nel mese di novembre, dando alle persone la possibilità di commentare gli aggiornamenti, e aspettato più di due mesi prima di renderle efficaci. Lo scopo dell’aggiornamento è quello di rendere le nostre policy più chiare e concise, in modo da riflettere le nuove funzionalità di prodotto e per evidenziare come stiamo espandendo il controllo che le persone hanno sulla pubblicità. Ogni utente può infatti fare opt-out da questo genere di pubblicità attraverso lo strumento messo a disposizione dalla Digital Advertising Alliance (in Europa http://www.
youronlinechoices.eu/ ). Sarà possibile anche fare opt-out attraverso gli strumenti messi a disposizione dai sistemi operativi iOS o Android. Facebook garantirà che la scelta di fare opt-out eseguita da un utente su un dispositivo si applichi anche a tutti gli altri dispositivi utilizzati dallo stesso utente per accedere a Facebook”.