Facebook, il noto social network, è stato accusato da Matthew Campbell e Michael Hurley presso la Corte Distrettuale del Northern District of California, di spiare le conversazioni private degli utenti per fini pubblicitari.
Le accuse mosse a Facebook
I messaggi privati su Facebook vengono intercettati dalla società per fini pubblicitari. Nell’ultimo anno i ricercatori indipendenti in sicurezza hanno scoperto che il social network analizza i contenuti dei messaggi privati scambiati tra gli utenti per obiettivi non legati alla trasmissione di quest’ultimi.
I link scambiati tra gli iscritti in via personale vengono catturati dalle aziende pubblicitarie per fornire agli utenti immagini, video e quanto altro ancora all’interno della propria pagina.
Se sia vera o meno l’accusa mossa contro Facebook non lo sappiamo, ma una cosa è certa, che il social network analizzi i contenuti degli utenti per fini pubblicitari non vi sono dubbi, dato che gli spot presenti sulla destra vengono creati e visualizzati in base ai gusti degli utenti.
Di recente anche Microsoft è stato accusato di violazione della privacy con Skype. Il noto software VOIP è stato bucato da un gruppo di hacker che hanno inviato dei messaggi minatori alla nota azienda del tipo ” Smettetela di spiare gli utenti, noi vi vediamo”. Le aziende chi più chi meno sfruttano molto i contenuti condivisi tra gli utenti per scopi commerciali è un dato di fatto e coloro che decidono di iscriversi al social network devono avere la consapevolezza che i propri contenuti che siano foto, video, testi o altro, sono in piazza, alla portata di tutti, sopratutto delle aziende!
Cosa ne pensate delle accuse mosse contro Facebook? Credete che il social network realmente spii le conversazioni degli utenti per scopi pubblicitari e commerciali? A voi i commenti e considerazioni personali.
Occhio a ciò che dite con gli amici 🙂