E’ rabbia e sgomento da parte degli utenti Ubisoft vista la nuova protezione adottata contro la pirateria: secondo questi ultimi tale protezione diverrà un ostacolo per gli utenti che si vedranno una nuova limitazione e un nuovo incentivo per ricorrere alla pirateria. La nuova protezione richiede che gli utenti giochino ai nuovi titoli restando saltuariamente connessi ad internet, perché tale sistema di protezione richiede che i giocatori e la loro copia di gioco siano in costante comunicazione con i server messi a disposizione dalla Ubisoft.
Vista la polemica la società ha tenuto a fare chiarezza attraverso Arstechnica in cui dichiara: “I nostri servizi online richiedono un bandwidth massimo di 50kbps, quindi anche con le connessioni più lente il gameplay non verrà influenzato”.
Arstechnica ha però commentato la vicenda distaccandosi dalle dichiarazioni della Ubisoft: “È strano che un’azienda voglia sapere ogni volta in cui giocate, obbligandovi a dialogare con i loro server per l’intera sessione. Questo DRM ha influenza sulla privacy?“. Gli utenti invece la pensano diversamente, anche perché non tutti dispongono di connessioni flat e per giocare ad un singolo gioco spenderebbero una fortuna, è chiaro che per gli utenti si tratta di un altro sistema sbagliato che anziché punire la pirateria la incita e si muove esattamente nel lato opposto cioè punire gli utenti che posseggono una copia acquistata regolarmente. Cosa ne pensate voi? dite la vostra!