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ChatGPT: Presto un Chatbot per le amministrazioni italiane

L’impegno del Governo Italiano nel campo dell’intelligenza artificiale riceve ulteriori conferme con il lancio del progetto “Modello Italia“, annunciato oggi dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Questa iniziativa ambiziosa, che sarà portata all’attenzione del G7 quest’anno, mira a sviluppare un modello d’intelligenza artificiale all’avanguardia, completamente Made in Italy, per supportare aziende, la pubblica amministrazione e settori strategici come la sanità, la finanza e la sicurezza nazionale.

ChatGPT – Amicopc.com

L’italia vuole il suo ChatGPT

Il progetto “Modello Italia” è frutto di una collaborazione tra iGenius e Cineca, un consorzio che comprende 118 enti pubblici, tra cui due ministeri e 70 università. L’accordo prevede lo sviluppo di un Foundational Language Model (LLM) che sarà rilasciato con licenza completamente open-source. Questo modello sarà addestrato con diversi trilioni di token, con un focus specifico sull’ecosistema delle imprese e della pubblica amministrazione italiane ed europee.

Secondo quanto riportato dall’ANSA, l’accordo è stato accolto con entusiasmo da Francesco Ubertini, presidente di Cineca, che lo ha definito “una bella notizia per il nostro Paese e per l’Europa”. Ubertini è convinto che il “Modello Italia” costituirà uno straordinario fattore abilitante per le imprese e la pubblica amministrazione nell’accelerare l’innovazione digitale.

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Anche Stefano Parisse, General Manager di iGenius, ha espresso il suo entusiasmo per il progetto, dichiarando: “Siamo orgogliosi di lavorare a questo progetto. Siamo convinti che l’Italia sappia e possa realizzare prodotti eccellenti anche sull’intelligenza artificiale.”

Questo progetto rappresenta un passo importante verso l’autonomia e l’eccellenza nel campo dell’intelligenza artificiale per l’Italia. La sua realizzazione potrebbe non solo contribuire significativamente all’innovazione digitale nel Paese, ma anche promuovere la collaborazione europea nel settore, aprendo nuove prospettive per lo sviluppo di tecnologie avanzate e sostenibili. Resta da vedere come “Modello Italia” si evolverà nel tempo e quale impatto avrà sull’ecosistema tecnologico italiano ed europeo.

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