Adobe in ginocchio : 150 mila account rubati!

Un attacco informatico, sferrato al supporto tecnico di Adobe, ha compromesso 150 mila account. Il sito web connectusers.com, è stato colpito da un hacker egiziano, che è riuscito a subentrare nel sistema e trasfugare indirizzi email, password, nominativi e cosi via dicendo.

Adobe, ci ha fatto sapere di aver già risolto il problema, programmando un reset delle password di tutti i 150 mila account e tranquillizzando gli account colpiti, inoltre tiene a precisare che gli altri servizi non corrono alcun pericolo, il problema di sicurezza era legato solo al portale di supporto.

Paul Ducklin di Sophos accusa Adobe di non aver utilizzato un algoritmo adatto per le password e quindi di non aver offerto il massimo della sicurezza ai propri utenti.  Non utilizzando un sistema criptato, chiunque puo riuscire nell’intento, chiunque sia dotato anche di una minima conoscenza nel mondo hack. Sta di fatto che con questo attacco, fatto senza alcuna motivazione a monte, 150 mila account o per meglio dire utenti, ne hanno pagato le conseguenze pur se Adobe si è messa subito al lavoro per offrire il massimo supporto.

E’ come creare una casa di paglia, viene il vento la porta via, e i costruttori dopo che il cittadino resta senza casa, la rifanno di mattoni, si è vero, si ha una casa nuova, ma il danno è comunque stato fatto. Questo esempio può sembrare stupido ma ci aiuta a capire quante aziende preferiscono prendere cose alla leggera e risolvere i problemi solo quando si creano.  Come dice il detto “prevenire è meglio che curare”. Quello che intende dire Paul, è che Adobe avrebbe dovuto adottare un sistema sofisticato visto e considerato che ad essere colpito è stato proprio il sito web che offre supporto ed aiuto!

Voi cosa ne pensate di questa vicenda? Credete che l’hacker abbia avuto dei validi motivi per spingerlo a compiere un gesto simile?

 

 

Giovanni Damiano

Giovanni Damiano