Il fondatore di Oculus in una recente dichiarazione ha affermato che il vero e unico ostacolo alla realtà virtuale sono i cavi stessi, sostenendo che la tecnologia mobile si evolverà molto più rapidamente rispetto a quella PC.
Oculus: I cavi sono un serio problema per la realtà virtuale
E’ importante pensare di come software e hardware vadano a braccetto con la medesima limitazione ossia i cavi. Le prime versioni del Rift avevano bisogno di cavi per interagire e ciò limitava i giocatori nel movimento, con il tempo abbiamo migliorato questo concetto ma Oculus Rift sarà sempre un’esperienza da seduti nonostante dispone della tecnologia adatta per il tracciamento dei movimenti dell’utente. Questa limitazione non è presente nei Google Cardboard o Samsung Gear VR (per citarne qualcuno), in grado di offrire un’ottima esperienza tramite il proprio smartphone senza il bisogno di collegare alcun cavo.
Ovviamente c’è da dire che l’Oculus Rift nonostante possieda un display interno e delle apposite tecnologie, richiede il collegamento ad un PC per funzionare, quelli mobile invece possono essere usati senza fili in quanto basta introdurre il proprio smartphone al suo interno e lanciare le app progettate per i VR.
Non sappiamo se in futuro avremo occasione di utilizzare i RIFT senza cavi tramite una pennetta bluetooth o Wifi (come accade con molte altre periferiche), non ci resta che attendere per scoprirlo. Vi ricordiamo che a partire dal prossimo anno saranno disponibili gli Oculus Rift definitivi mentre già da questo Dicembre è possibile acquistare quelli prodotti da HTC in collaborazione con Valve.