Apple apporta delle restrizioni software su componenti non originali

Apple aumenta le restrizioni software per parti non ufficiali sugli iPad Pro

Una notizia recente pubblicata su Forbes sta sollevando preoccupazioni tra gli utenti degli iPad Pro riguardo alle riparazioni non ufficiali e all’uso della Apple Pencil. Secondo un esperto di riparazioni, Apple sta introducendo restrizioni software che rendono le riparazioni di terze parti più difficili e influenzano negativamente l’esperienza con la Apple Pencil.

Apple iPad – Amicopc.com

Restrizioni Software su iPad Pro: Impatto sulla Apple Pencil e Costi di Riparazione

Il sistema di Apple si basa sui numeri di serie dei prodotti, che sono collegati anche alle componenti interne. Questa politica sta rendendo più difficile per i centri di riparazione non ufficiali effettuare interventi e obbliga gli utenti a rivolgersi ai canali ufficiali, con conseguente aumento dei costi.

Ricky Panesar, il fondatore del sito web iCorrect, ha segnalato che Apple ha esteso il programma di “serializzazione delle componenti” agli iPad Pro da 12,9 pollici di quinta e sesta generazione, oltre che all’iPad Pro di quarta generazione. Inoltre, sembra che Apple si stia preparando a fare lo stesso con gli iPad da 11 pollici di terza e quarta generazione.

Un esempio di questa politica restrittiva si è verificato quando Panesar ha tentato di sostituire lo schermo di un iPad con quello di un altro modello. Dopo l’avvio, la Apple Pencil non ha funzionato correttamente e ha prodotto solo linee rette. Secondo il rapporto, il motivo di ciò sarebbe un chip di memoria programmato specificamente per garantire che l’Apple Pencil funzioni correttamente solo quando è collegata alla scheda logica originale dello schermo. Questa misura impedisce ai centri di riparazione non ufficiali di utilizzare parti di ricambio di terze parti, costringendoli ad acquistare pezzi direttamente da Apple a costi più elevati.

Questa politica sta generando preoccupazione tra gli utenti degli iPad Pro, poiché riduce le opzioni di riparazione e potrebbe portare a costi maggiori per gli interventi. Molti utenti preferiscono spesso rivolgersi a centri di riparazione non ufficiali per ridurre i costi, ma questa nuova restrizione li costringerebbe a fare affidamento solo su Apple per eventuali riparazioni.

Tuttavia, da un lato, Apple potrebbe sostenere che questa politica ha l’obiettivo di garantire un alto standard di qualità nelle riparazioni e proteggere la sicurezza dei dispositivi degli utenti. Tuttavia, l’effetto sulle opzioni di riparazione e sui costi per gli utenti è un argomento che sta suscitando dibattiti tra i consumatori e gli appassionati di tecnologia.

Giovanni Damiano

Giovanni Damiano