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Android: Arriva l’assistente virtuale basato su ChatGPT?

Le voci che circolano riguardo al futuro dell’applicazione ChatGPT di OpenAI per Android stanno generando un notevole interesse, indicando possibili cambiamenti e innovazioni in arrivo. Segnali provenienti dalle righe di codice della versione più recente dell’applicazione, reperibile sul Play Store, stanno suscitando aspettative di novità entusiasmanti.

Avete già saputo delle differenze tra Google Bard e ChatGPT di OpenAI?

ChatGPT come assistente Android predefinito?

Tra le recenti scoperte è emerso un potenziale sviluppo che potrebbe consentire agli utenti di impostare ChatGPT come assistente personale predefinito sui dispositivi Android, sostituendo di fatto Google Assistant. Ulteriori dettagli riguardano una sezione delle Impostazioni rapide, attualmente non attiva, che sembra suggerire l’introduzione di una scorciatoia per attivare una modalità assistente direttamente all’interno dell’applicazione. Tuttavia, sembra che questa funzionalità possa essere disponibile esclusivamente per gli abbonati al servizio ChatGPT Plus.

La prospettiva di utilizzare il chatbot di OpenAI come assistente predefinito su Android rappresenta senza dubbio un’evoluzione interessante nel panorama delle assistenze virtuali. Inoltre, le voci recenti riguardanti possibili aggiornamenti di Siri, l’assistente vocale di Apple, durante la prossima conferenza WWDC, stanno alimentando ulteriori speculazioni. Si ipotizza un nuovo modello di intelligenza artificiale integrato per offrire agli utenti un’esperienza più ricca di opzioni d’interazione, cercando di superare critiche passate riguardo alla sua limitata utilità.

ChatGPT – Amicopc.com

È importante sottolineare che al momento si tratta principalmente di supposizioni e ipotesi su possibili sviluppi futuri. Tuttavia, l’interesse suscitato da queste prospettive di miglioramento dei servizi di assistenza virtuale riflette la costante ricerca di soluzioni più avanzate e intuitive nell’ambito dell’intelligenza artificiale. Cosa ne pensate di queste possibili evoluzioni? Siete entusiasti delle prospettive di miglioramento dei servizi di assistenza virtuale?

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