Apple si prepara a lanciare entro la fine di quest’anno la nuova serie di iPad Pro con chipset M5, ma le aspettative, secondo una recente analisi della società di ricerca Meritz Securities, potrebbero deludere gli utenti più esigenti. Infatti, oltre al passaggio al nuovo chipset M5, questi tablet non dovrebbero presentare differenze significative rispetto ai modelli precedenti con processore M4.

M5 vs M4: Aggiornamento minimo, convenienza massima?

La società sottolinea che il nuovo chipset sarà prodotto utilizzando il nodo TSMC da 3 nm ‘N3P’, garantendo miglioramenti marginali rispetto alla generazione precedente: appena un 10% in efficienza energetica e un 5% di incremento nelle prestazioni. Questo potrebbe non essere sufficiente a convincere gli attuali proprietari di iPad Pro a effettuare un aggiornamento.

Le previsioni sulla domanda confermano ulteriormente queste aspettative modeste. Nel 2024, LG e Samsung avevano previsto spedizioni per circa 9 milioni di pannelli OLED destinati agli iPad Pro M4, cifra poi rivista significativamente al ribasso a 5,7 milioni. Per il 2025, le stime per i modelli M5 non migliorano, prevedendo vendite intorno ai 5,5 milioni di unità.

Nuovo chipset M5: evoluzione o semplice marketing?

Una delle ragioni principali dietro a queste cifre contenute potrebbe essere il prezzo elevato degli iPad Pro, ormai molto vicino a quello dei MacBook. La scarsa differenziazione tecnologica tra la generazione M4 e quella imminente con M5 rende ancora più difficile giustificare il passaggio a un modello più recente.

Questa situazione apre un’opportunità per i modelli più economici, come il recente iPad Air con chipset M3 e l’ancora più accessibile iPad con processore A16 Bionic, dispositivi che potrebbero essere i veri protagonisti della crescita di Apple nel segmento tablet per quest’anno.

Insomma, l’arrivo del nuovo iPad Pro M5 potrebbe rivelarsi poco più che un aggiornamento di routine, lasciando spazio agli utenti per valutare alternative più economiche ma ugualmente performanti.