Il nuovo smartphone di Huawei fa discutere

Huawei Mate XT: Il primo smartphone tri-fold ma il prezzo fa discutere

    Nel settembre 2024, Huawei ha sfidato le avversità con un ritorno sorprendente nel mercato cinese, spingendo ulteriormente i limiti dell’innovazione con il lancio del Mate XT, il primo smartphone pieghevole a tre pannelli al mondo. Mentre aziende come Samsung e altri concorrenti cinesi perfezionavano la formula del pieghevole in stile “libro”, Huawei ha deciso di giocare una partita a scacchi tutta sua. La casa cinese, però, non si è limitata al mercato domestico, ma ha intrapreso la sfida di portare il Mate XT anche sul mercato globale. Tuttavia, il prezzo del dispositivo potrebbe rappresentare un ostacolo per la sua diffusione.

    Un prezzo proibitivo per molti

    Sebbene Huawei non abbia ancora confermato ufficialmente in quali Paesi lancerà il Mate XT, alcune indiscrezioni suggeriscono che il dispositivo potrebbe essere stato messo in vendita in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti. Secondo un report di CNBC, il prezzo globale del Mate XT partirà da 3.499 euro (circa 3.660 dollari), rendendolo uno degli smartphone più costosi mai lanciati. Per fare un confronto, il Samsung Galaxy Z Fold 6 ha un prezzo di quasi la metà rispetto al nuovo pieghevole di Huawei, una differenza che potrebbe scoraggiare molti consumatori.

    Huawei e la sfida del mercato globale

    Il ritorno di Huawei in Cina è stato reso possibile grazie alla produzione in proprio di chipset, avviata con il Kirin 9000S nel 2023. Questo ha contribuito a un aumento della quota di mercato della compagnia in Cina, passata dal 12% nel 2023 al 17% nel 2024. Tuttavia, l’ostacolo principale per l’espansione globale dell’azienda resta l’assenza dei servizi Google sui suoi dispositivi, conseguenza delle sanzioni commerciali imposte dagli Stati Uniti.

    Per affrontare questa sfida, Huawei ha sviluppato HarmonyOS NEXT, il suo sistema operativo proprietario, che dovrebbe essere preinstallato sul Mate XT. Nonostante gli sforzi dell’azienda, l’adozione di un nuovo sistema operativo non è mai scontata. Gli utenti, abituati da anni a iOS e Android, potrebbero mostrare resistenza nell’adottare un ecosistema completamente nuovo. Inoltre, molte nazioni potrebbero esprimere dubbi sulla sicurezza e sulla privacy di HarmonyOS NEXT, limitandone la diffusione.

    Il Mate XT e le sue sfide tecniche

    Il Huawei Mate XT è alimentato dal chip Kirin 9010, basato su un processo produttivo a 7nm realizzato da SMIC. Rispetto ai più avanzati chip presenti sul mercato, il Kirin 9010 risulta meno performante ed efficiente, un fattore che potrebbe penalizzare ulteriormente il dispositivo, soprattutto considerando il suo costo elevato.

    Spendere oltre 3.500 dollari per uno smartphone con prestazioni inferiori rispetto ai modelli concorrenti potrebbe rendere difficile per Huawei giustificare il prezzo del Mate XT agli occhi dei consumatori. L’azienda sembra quindi puntare tutto sull’innovazione del form factor tri-fold, una caratteristica unica che potrebbe attrarre gli appassionati di tecnologia e gli utenti alla ricerca di un dispositivo esclusivo.

    Huawei ha dimostrato di saper innovare e di poter competere con i colossi del settore, ma il successo del Mate XT dipenderà da diversi fattori: l’accettazione di HarmonyOS NEXT, la percezione della sicurezza del software e il valore percepito rispetto al prezzo. Se l’azienda riuscirà a superare queste sfide, il Mate XT potrebbe diventare un punto di riferimento per il futuro degli smartphone pieghevoli. In caso contrario, potrebbe rimanere un prodotto di nicchia, destinato solo a pochi appassionati disposti a investire una cifra così elevata per un dispositivo all’avanguardia ma non privo di compromessi.

    Shinobi

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