Se utilizzate ChatGPT, sarete lieti di sapere che da oggi il chatbot dispone di una memoria avanzata, la quale gli permette non solo di ricordarsi di voi, ma anche delle vostre preferenze, comportandosi di conseguenza, e quindi in modo diverso rispetto ad altri. Prima di procedere con la lettura, avete già saputo che ChatGPT viene usato per scrivere malware?
ChatGPT da oggi dispone di una memoria avanzata
Che si tratti di un’allergia, uno stato d’animo, il lavoro stesso o altro, da oggi ChatGPT si ricorderà di voi, e di conseguenza vi fornirà risultati che siano attinenti alla vostra persona. Se ad esempio avete in passato più volte richiesto al bot di scrivere testi in un certo modo, quando lo farete da oggi, il chatbot li comporrà automaticamente secondo il vostro stile.
Questo ovviamente è solo un esempio per farvi comprendere il comportamento di ChatGPT dopo l’implementazione della memoria. Inutile dirvi che la domanda sorge spontanea, come si comporta con la privacy dell’utente se ricorda lo stesso? OpenAI ha precisato che non vengono raccolti dati sensibili, semplicemente il chatbot ricorda le informazioni che gli avete fornito in passato, mutando il proprio comportamento di conseguenza.
ChatGPT non vi obbligherà ad usare tale funzione, potrete disattivarla in quasliasi momento, impedendo al chatbot di memorizzare la vostra persona, ma così facendo sarà come usare il bot in modo sconosciuto ad ogni accesso, seppure si baserà comunque sulle ricerche precedenti, dato che il bot dispone di un database interno per offrirvi il miglior lavoro possibile.