Mentre Apple muove i primi passi verso il Sideloading su iOS 17.4, Google ha deciso di limitarlo su Android, a causa delle tante truffe che si aggirano in rete, che sfruttano proprio il sideloading per infettare gli utenti con spyware, malware, trojan e virus vari.
Cos’è il Sideloading ?
Il “sideloading” è il processo di installare e eseguire un’applicazione su un dispositivo, come uno smartphone o un tablet, senza passare attraverso il negozio ufficiale delle app, come l’App Store di Apple o il Google Play Store di Android. Questo può essere fatto caricando direttamente il file dell’applicazione sul dispositivo e installandolo manualmente, bypassando le politiche e le restrizioni degli store ufficiali. Il sideloading è spesso associato al termine “applicazioni non ufficiali” o “applicazioni di terze parti“, poiché queste applicazioni potrebbero non essere state verificate o approvate dai gestori degli store ufficiali.
Inutile dirvi che il sideloading fa gola ai creatori di malware, trojan, spyware ed i tanti virus presenti in rete, i quali una volta infettati il dispositivo, tramite l’installazione di app apparentemente innocue, spiano l’utente all’insaputo dello stesso, inviando i propri dati personali ad un server esterno, registrando lo schermo, spiando l’utente dalla fotocamera o dal microfono e così via dicendo. Google ha annunciato che vuole prevenire frodi finanziarie, attraverso il blocco delle app che abusano delle autorizzazioni Android.
Stando a quanto emerso da una rente ricerca, pare che la maggior parte delle truffe, provenga proprio dalle applicazioni esterne al Play Store di Google, motivo per cui Apple fino ad oggi era contraria al sideloading, obbligata ad adattarsi a partire dalla versione 17.4 dell’iOS. Google bloccherà automaticamente l’installazione delle applicazioni qualora queste tentino di accedere ai dati sensibili degli utenti, chiedendo più permessi di quanti dovrebbero averne.