Perchè ChatGPT da risposte sbagliate?

IA negli articoli? Microsoft da il via ai primi test ed assunzioni

ChatGPT non viene usato solo per scrivere malware, ma da molti anche articoli giornalistici di varie tematiche, delle volte da zero, basandosi sulle fonti del chatbot, altre volte prendendo spunto fa onti autorevoli ma lasciando il compito all’IA di scrivere l’intero articolo da condividere sul proprio blog, dopo averlo rettificato e sistemato naturalmente.

ChatGPT – Amicopc.com

Microsoft punta all’IA per i testi

C’è chi è in disaccordo con tale metodologia, chi invece ritiene che l’IA possa tornare molto utile, sia per velocizzare il lavoro che agevolarlo, quasi ad offrire dei veri e propri spunti ai creatori di contenuti, su cui lavorare, ed è proprio questo il caso di Microsoft, che di recente ha deciso di investire nell’IA, assumendo personale in grado di allenare e sfruttare al meglio l’IA per la produzione di almeno 12 articoli giornalieri.

Secondo fonti autorevoli, pare che l’intento della compagnia sarebbe quello di agevolare i propri articolisti a scrivere le notizie, facendosi aiutare dall’IA, ma non proprio del tutto, almeno per ora. Dopotutto si sa che sono molti in rete ad usare l’IA per scrivere notizie, chi in parte, chi totalmente, perchè oltre a velocizzare il lavoro, permette di approfondire diverse tematiche, basandosi su varie fonti e informazioni fornite.

Svolta per ChatGPT
Chatgpt Amicopc

Che l’IA sia il futuro, non vi sono dubbi, e non solo nella stesura di articoli ma anche produzioni di foto, video, testi musicali, colonne sonore e addirittura videogiochi o intrattenimenti vari, resta solo da capire se alla lunga sostituirà totalmente l’uomo o se verrà affiancato. Avere un’IA che corregge o traduce un testo può tornare indubbiamente utile non trovate? La domanda sorge spontanea, come capire se un testo è scritto dall’IA oppure no?

Esistono in rete diversi servizi che consentono di analizzare i testi e verificarlo. Come detto c’è chi preferisce fornire fonti autorevoli al chatbot per la stesura di articoli, chi invece richiedere la produzione di un testo partendo da zero, e chi si avvale dell’IA per creare malware, come anticipato in testa all’articolo. Il modo in cui si usa questo potenziale è una scelta con conseguenza che ricade solo sul singolo individuo.

Giovanni Damiano

Giovanni Damiano