È finalmente giunto il momento tanto atteso: l’IT Wallet, il portafoglio digitale che racchiude i principali documenti d’identità come la carta d’identità elettronica (CIE) e il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), sta per essere ufficialmente introdotto in Italia.
Questa iniziativa fa parte del progetto europeo “European digital identity wallet” e mira a razionalizzare e migliorare gli attuali schemi di identità digitale, creando uno strumento unificato.
Lavoro congiunto per realizzare il progetto
Il Dipartimento per la transizione digitale, in collaborazione con società pubbliche come PagoPa, Sogei e l’Istituto poligrafico dello Stato, ha lavorato a lungo per realizzare questo progetto. Grazie agli sforzi congiunti, l’IT Wallet è diventato una realtà concreta.
Funzionamento dell’IT Wallet
L’IT Wallet rappresenta uno spazio virtuale in cui sarà possibile conservare tutti i documenti d’identità digitali in modo sicuro e accessibile tramite smartphone.
Questo portafoglio digitale mette l’accento sulla carta d’identità elettronica (CIE), ma include anche il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e altri attributi digitali forniti da enti privati.
Cosa potrà essere memorizzato nell’IT Wallet
Alcuni esempi di documenti che potranno essere memorizzati nell’IT Wallet includono la tessera sanitaria, la carta della disabilità e la patente di guida, nonché le credenziali bancarie.
Accesso tramite l’app IO
L’accesso all’IT Wallet sarà possibile tramite l’app IO, che già permette di accedere a diversi servizi digitali offerti dalla Pubblica Amministrazione italiana. Per accedere all’app IO, sarà necessario avere una carta d’identità elettronica (CIE) o un Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) di livello 2.
Livelli di sicurezza e autenticazione
Ciò significa che oltre alle credenziali di accesso tradizionali come il nome utente e la password, sarà richiesto un codice temporaneo di accesso OTP (One-Time Password). Per servizi che richiedono un livello di sicurezza più elevato, come quelli bancari, saranno previsti ulteriori livelli di autenticazione.
Ostacoli da superare
Al momento, Microsoft si trova di fronte a ostacoli rappresentati da alcuni paesi che hanno negato o sembrano intenzionati a bloccare l’acquisizione. Uno dei maggiori ostacoli è rappresentato dal Regno Unito, dove la Competition and Markets Authority (CMA) ha deciso di bloccare l’acquisizione di Activision Blizzard per timori di possibili danni alla concorrenza nel mercato emergente del cloud gaming.
Il futuro dell’IT Wallet
L’IT Wallet, oltre a semplificare l’accesso e la gestione dei documenti d’identità digitali, potrebbe offrire anche nuove funzionalità e servizi nel futuro, consentendo agli utenti di interagire in modo più semplice e sicuro con l’amministrazione pubblica e altri fornitori di servizi.
Tempistiche di implementazione
La norma per l’IT Wallet è prevista per essere introdotta entro la fine di luglio. Dopo l’approvazione della norma, saranno necessari i primi decreti attuativi e le regole tecniche, che dovrebbero essere definite entro il 31 ottobre. Entro dicembre dovrebbe essere disponibile una versione dimostrativa dell’IT Wallet, che permetterà di testarne le funzionalità e risolvere eventuali problemi o criticità.
Italia in anticipo sull’Unione Europea
L’introduzione dell’IT Wallet anticipa il lancio del portafoglio digitale europeo, previsto per il 2026. L’obiettivo è quello di creare uno strumento unificato a livello europeo per l’identità digitale, che consenta ai cittadini di accedere ai propri documenti d’identità in modo semplice, sicuro e interoperabile in tutti i Paesi membri dell’Unione Europea.
Una nuova era per l’identità digitale
L’IT Wallet rappresenta un importante passo avanti nella digitalizzazione dell’identità e dei documenti d’identità. Grazie a questo portafoglio digitale, sarà possibile gestire in modo efficiente i documenti d’identità e accedere a servizi digitali in modo rapido e sicuro.
L’introduzione imminente della norma per l’IT Wallet segna un traguardo significativo per la transizione digitale in Italia e getta le basi per un futuro in cui l’identità digitale sarà sempre più centrale nella nostra vita quotidiana.