Microsoft per contrastare i ransomware annuncia Fusion, un nuovo e potente strumento per Azure, in grado di allertare il team di sicurezza IT quando rileva azioni potenziamente dannose e associate ad attività ransomware.
Ransomware: Microsoft li contrasta con Fusion
Prima di proseguire nel caso non lo sappiate, i ransomware sono minacce che contrariamente ai normali virus, spyware, trojan o malware, sono in grado di bloccare file chiedendo il riscatto in bitcoin. Il Secury Program Manager di Microsoft ha presentato quest’oggi Fusion, realizzato con una collaborazione tra Azure e Microsoft, basato sull’apprendimento automatico, in grado di individuare attività legate ai ransomware.
Prevenire gli attacchi informatici di tipo ransomware è l’obiettivo principale di Fusion. Gli aggressori utilizzano tecniche lente e furtive per compromettere la rete, rendendo difficile rilevare questo tipo di minaccia.
Il sistema invia notifiche ed avvisi quando rileva attività potenzialmente pericolose, con tanto di messaggi correlati che illustrano maggiori dettagli sugli attacchi. Le notifiche permetteranno all’utente di comprendere su quali dispositivi si sono verificate le azioni e di che tipo. Fusion metterà in correlazione i dati di Azure Defender con Microsoft Defender for Endpoint, Microsoft Defender for Identity e Microsoft Cloud App Security.
Quando si tratta di un attacco di tipo ransomware la cosa più importante è impedire che più sistemi della stessa rete vengano compromessi.Per questo vengono inviati avvertimenti agli analisti della sicurezza con tutti i dettagli degli aggressori più velocemente possibile, in modo da debellare i ransomware.