Diciamoci la verità, chi non era a conoscenza che Amazon Alexa o Google Assistant sono in grado di spiare le conversazioni private? Quest’oggi arriva la conferma da parte di Google. 

Google spia gli utenti con Google Assistant

Tempo fa era emersa sulla rete la notizia che Amazon Alexa è in grado di spiare le conversazioni private degli utenti, a quanto pare non è l’unico assistente che può farlo. Google ha ammesso che migliaia di dipendenti ascoltano le conversazioni degli utenti, al fine di migliorare l’assistente vocale.

Dettagli personali quali indirizzi, nominativi, conversazioni private, se parlate in prossimità dell’assistente Google, rischiate di spifferare ai dipendenti dell’azienda, i vostri segreti più intimi. Google non solo lo ha ammesso ma si è difesa affermando che l’obiettivo è migliorare il riconoscimento vocale ed insegnare al sistema a distinguere con precisione le persone dai loro accenti.

Su 1000 conversazioni ascoltate, 150 sono state registrate involontariamente. In altre parole durante l’uso dell’assistente e non, questi cattura le conversazioni inviandole ai dipendenti. L’assistente vocale si attiva anche quando non viene pronunciato l’Ok Google. 

Google ci tiene a precisare che solo lo 0,2% delle conversazioni private vengono ascoltate dai dipendenti.  Utilizzando l’assistente vocale metterete in piazza la vostra privacy, ma per una giusta causa stando a quanto affermato dall’azienda.

Acquistare Google Assistant ed utilizzarlo per semplificarvi la vita tramite l’esecuzione di specifici comandi è anche questo, mettere a rischio la privacy in favore della comodità.