Lacrime: La password del futuro

Secondo una ricerca condotta da Stephen Mason, le lacrime potrebbero fungere da password in futuro incrementando cosi il livello di sicurezza. Attualmente Apple utilizza le impronte digitali su iPhone, Samsung ed altre compagnie invece preferiscono adottare il riconoscimento vocale mentre Stephen Mason ha pensato a qualcosa di più personale che azzeri totalmente qualsiasi tipo di rischio ossia le lacrime!

Lacrime: Il primo PIN biometrico al mondo

The Financial Times ha affermato che lo scienziato dopo essersi concentrato sulla cornea è giunto alla conclusione che neanche un hacker più esperto è in grado di copiare le lacrime degli occhi. Gli scanner possono riconoscere le impronte digitali ed anche il riconoscimento vocale è aggirabile ma non di certo le lacrime dei propri occhi.

La superficie della cornea è bagnata di lacrime per questo motivo i dati identificavi cambiano continuamente da un momento ad un’altro. ogni set di dati catturati da un qualsiasi occhio ha piccole variazioni.

Questa è stata la dichiarazione di Stephen Mason. Se il progetto andrà in porto, in futuro dovremmo versare lacrime amare come si suol dire per sbloccare il proprio dispositivo o accedere al proprio conto in banca! Ironia a parte, vi invitiamo a condividere con noi le vostre considerazioni personali.

Giovanni Damiano

Giovanni Damiano