Adobe rilascia Adobe Creative Cloud

In data odierna, Adobe ha ufficialmente rilasciato la versione Cloud di Adobe Creative, ma in cosa consiste? Quali sono le differenze con la versione classica? Scopriamolo insieme.

 

Adobe tra le nuvole

I cambiamenti più importanti tra la versione cloud e quella classica, risiedono nella presenza di un app per la gestione automatica degli aggiornamenti, la sincronizzazione delle impostazioni ma con l’obbligo di aggiornamento alla nuova versione dopo un anno. Lo scopo di Apple con la Creative Cloud è quello di riunire tutte le proprie applicazioni all’interno di un solo pacchetto con canone mensile.

Adobe ha intenzione di abbandonare le licenze, sostituendole con un alternativa più moderna, anche se ha suscitato già molte polemiche, dopo tutto chi è disposto a pagare una quota fissa per sempre?

Un tempo bastava acquistare la licenza e il gioco era fatto come si suol dire, oggi con Creative Cloud bisognerà pagare un abbonamento suddiviso in 3 tipologie a seconda delle preferenze degli utenti :

  • 30 dollari al mese per il primo anno (per coloro che hanno una copia di adobe creative suite CS3)
  • 50 dollari al mese per coloro che non hanno una copia di CS
  • 20 dollari al mese per le singole applicazioni

Una strada movimentata per Adobe

Adobe ha deciso di intraprendere una strada tortuosa, con pioggia torrenziale di critiche che hanno già visto una petizione con 32 mila firme contro tale iniziativa. La maggior parte dei clienti Adobe, ossia di coloro che utilizzano software grafici, lo fanno di rado, a seconda del lavoro che hanno da fare. Per questo pagare la licenza una sola volta è ottimo, in questo modo è possibile utilizzare i programmi Adobe per sempre. Con questo nuovo metodo di pagamento, chi non lavora è costretto comunque a pagare il canone mensile.

Una vera sola non trovate? A voi i commenti

 

Giovanni Damiano

Giovanni Damiano