Solitamente c’è chi condanna gli hacker e vuole arrestarli tutti, perchè ogni loro azione giusta o sbagliata che sia porta a delle conseguenze.
Secondo quanto afferma l’analista delle difesa e professore del programma di dottorato presso l’Accademia Navale statunitense, John Arquilla, gli hacker o terroristi cibernetici che siano non vanno arrestati ma arruolati per un bene comune, dovrebbero essere assunti e usati a proprio vantaggio.
Secondo Arquilla, gli hacker sono delle menti brillanti, sono i protagonisti dei film e i cattivi nei videogiochi, i ricercati numero uno anche se sono persone comuni come tutti altri, anche essi sono mortali ed hanno dei sentimenti. L’analista prova verso gli hacker un grande appoggio e fiducia, sono paragonati come a quei giovani rivoluzionari di un tempo :
Facciamo un esempio banale, prendiamo in considerazione dei ragazzi con tanti piercing o acconciature che sono tutt’altro che militari. Tali individui non possono ne arruolarsi ne tanto meno essere presi in considerazione da strutture esistenti. Bisogna quindi stabilire un contatto con loro in qualche modo. Molti hacker che conosco, ad esempio vorrebbero distruggere al Qaeda!
Questa breve dichiarazione è per far capire ai lettori che la teoria di John è perchè arrestare gli hacker se è possibile assumerli ed utilizzarli per un bene comune? Spesso accade che gruppi di hacker attacchino governi o istituzioni dello stesso paese, il che è controproducente per entrambe le fazioni. Perchè non arruolarli ed utilizzarli per colpire il nemico in comune? E’ come andare in guerra e combattere allo stesso tempo una guerra civile! Il paese potrebbe benissimo appianare le divergenze tra i cittadini ed utilizzarli per combattere contro un altra nazione.
Il succo del discorso è questo e voi cosa ne pensate? Preferite vedere gli hacker dietro le sbarre oppure al servizio dello stato o società che dir si voglia?